La necessità di ricercare ed analizzare quanto è nascosto ai nostri occhi da una superficie, sia essa topografica oppure quella di una struttura muraria o pavimentazione stradale, hanno portato a sviluppare varie tecniche di indagine, sia dirette (sondaggi o carotaggi) che indirette (prospezioni geofisiche).
Fra le varie prospezioni di tipo geofisico si sono andate affermando anche quelle basate sull’uso di onde elettromagnetiche che possono fornire informazioni per profondità anche di qualche centinaio di metri.
Fra queste tecnologie si sta dimostrando particolarmente utile, grazie anche alla varietà delle sue applicazioni, il G.P.R. (Ground Penetrating Radar).
Il G.P.R. utilizza nelle indagini l’analisi della propagazione delle onde elettromagnetiche in mezzi dispersivi, ed esso utilizza un campo di onde elettromagnetiche adatte alla localizzazione di oggetti e/o interfacce sepolte sotto la superficie topografica o più in generale, localizzate all’interno di strutture opache, quali: elementi strutturali di costruzioni, ponti, dighe, gallerie.