Certificazioni energetiche

La certificazione energetica degli edifici, altrimenti abbreviata con la sigla APE, è una procedura di valutazione volta a promuovere il miglioramento del rendimento energetico degli edifici in termini di efficienza energetica, grazie all’informazione fornita ai proprietari e utilizzatori, circa i suoi consumi energetici richiesti per mantenere determinate condizioni ambientali interne.

 

Essa fa parte delle misure volte alla tutela dell’ambiente, sia per un conseguente freno all’utilizzo delle risorse naturali, sia per un desiderabile contenimento delle emissioni clima alteranti. Si tratta di un documento redatto da un tecnico abilitato, chiamato in gergo certificatore energetico, che tiene conto delle caratteristiche architettoniche dell’edificio, dei prospetti, della zona climatica, dell’affaccio delle singole facciate, del tipo di riscaldamento e di tutto ciò che può influire sui consumi energetici.

 

Dal 1° ottobre 2015 sono entrate in vigore le nuove linee guida nazionali per la classificazione energetica degli edifici e la redazione del modello di Attestazione di Prestazione Energetica (APE).

 

Oltre al format dell’APE, le linee guida prevedono anche:

 

  • uno schema di annuncio di vendita o locazione, che renda uniformi le informazioni sulla qualità energetica degli edifici fornite ai cittadini;

 

  • un sistema informativo comune per tutto il territorio nazionale (SIAPE).

 

L’APE è un documento che attesta i consumi energetici medi annuali (espressi in Kwh/mq per anno) di un immobile e consente, in base al risultato, di determinarne la sua classe energetica su una scala composta di 10 valori che vanno dalla A4 alla G in cui le prime posizioni sono le più performanti e corrispondono a consumi contenuti; è valido 10 anni e può essere prodotto solo da professionisti accreditati secondo il DPR 16 aprile 2013, n. 75.

 

Si tratta di uno strumento fondamentale per:

 

  • fornire informazioni chiare e trasparenti sulla qualità energetica degli immobili;

 

  • promuovere l’efficienza energetica mediante l’individuazione di metodologie di calcolo della prestazione energetica degli edifici;

 

  • ottimizzare le prestazioni ed i consumi dell’immobile.

 

Pertanto, un Attestato di Prestazione Energetica redatto correttamente riporta le seguenti informazioni:

 

  • la prestazione energetica globale dell’immobile sia in termini di energia primaria totale che di energia primaria non rinnovabile, attraverso i rispettivi indici;

 

  • la classe energetica dell’immobile (che va, come detto, da A4 a G) determinata attraverso l’indice di prestazione energetica globale (EPgl,nr), espresso in energia primaria non rinnovabile;

 

  • la qualità energetica del fabbricato (indici di prestazione termica utile per la climatizzazione invernale ed area solare equivalente e trasmittanza termica periodica);

 

  • i valori di riferimento, quali i requisiti minimi di efficienza energetica;

 

  • le emissioni di anidride carbonica;

 

  • gli indici di prestazione energetica rinnovabile e non rinnovabile e l’energia elettrica esportata;

 

  • la quantità annua di energia consumata per vettore energetico;

 

  • l’elenco dei servizi energetici con le relative efficienze;

 

  • le raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica con le proposte degli interventi più significativi ed economicamente convenienti.

 

L’APE è obbligatorio:

 

  • per gli edifici di nuova costruzione e per quelli sottoposti a demolizione e ricostruzione;

 

  • per gli edifici esistenti (in caso di compravendita e di nuovo contratto di locazione);

 

  • in caso di lavori di ristrutturazione importante.

 

L’APE è richiesto:

 

  • per gli atti notarili di compravendita;

 

  • per i contratti d’affitto;

 

  • per l’accesso alle detrazioni fiscali previste per gli interventi di efficientamento energetico;

 

  • per pubblicizzare annunci immobiliari;

 

  • per ottenere dal GSE gli incentivi statali sull’energia prodotta da impianti fotovoltaici.

 

Al termine della compilazione l’esperto dovrà sottoscrivere l’APE, trasmetterlo alla Regione o Provincia autonoma competente e consegnarlo al richiedente entro i quindici giorni successivi a tale trasmissione.

 

Le Regioni e le Province autonome archiviano gli APE nel proprio catasto e trasmettono le informazioni raccolte al SIAPE, il Sistema Informativo sugli Attestati di Prestazione Energetica gestito dall’ENEA.

 

Il nostro metodo di lavoro

 

Bion redige le certificazioni energetiche utilizzando una metodologia che prevede tre fasi:

 

  1. Il sopralluogo in loco. In questa fase, i tecnici certificati si preoccuperanno di valutare:

 

  • le dimensioni dell’immobile;

 

  • le caratteristiche della muratura e lo spessore delle pareti;

 

  • le caratteristiche geometriche e di esposizione dell’immobile;

 

  • lo stato degli infissi e dei serramenti;

 

  • la tipologia degli impianti presenti per il riscaldamento, il raffrescamento e la produzione di acqua calda sanitaria;

 

  • lo stato e il funzionamento di eventuali sistemi di produzione di energia rinnovabile;

 

  • la presenza di eventuali impianti di ventilazione meccanica;

 

  • l’efficienza della caldaia.

 

  1. Lo studio della documentazione relativa all’immobile (bollette, planimetrie, documenti che attestano eventuali ristrutturazioni);
  2. L’elaborazione del documento tecnico attraverso un software certificato dal Comitato Termotecnico Italiano (CTI) utile per effettuare i calcoli necessari alla determinazione dell’indice di prestazione energetica globale e all’individuazione della classe energetica dell’edificio senza trascurare di indicare anche specifici interventi migliorativi.

 

Perché scegliere Bion per la certificazione energetica?

 

Cercando su un qualsiasi motori di ricerca di internet la parola “APE”, le informazioni sono numerose e spesso contraddittorie: il web è intriso di annunci che propongono certificazione energetica svolta “online”, “sottocosto”, magari “in 24 ore”, senza neanche l’effettuazione di un sopralluogo e quindi senza bisogno di prendersi un permesso dal lavoro. Come se un medico vi proponesse una diagnosi e una cura al telefono, chiedendovi forfettariamente 20 euro, in due minuti, senza visitarvi né leggere una cartella clinica: vi affidereste mai ad un medico del genere?

 

Se la vostra risposta è si probabilmente siete sul sito sbagliato; noi di Bion garantiamo sempre standard qualitativi elevati, e la qualità, inutile dirlo, ha un costo. La certificazione energetica, infatti, non è altro che un check-up importantissimo per rilevare i dettagli dei consumi energetici e operare interventi migliorativi alla propria abitazione, la quale ci sembra ovvio, senza sopralluogo perde totalmente di valore.

 

Proprio per questo la normativa vigente prescrive l’obbligo del sopralluogo: solo grazie a questo iter si potrà avere una panoramica realistica delle performance energetiche di un edificio.

 

Le certificazioni low cost che non rispettano questi parametri, oltre a non essere riconosciute dalla legge, comportano rischi e spese non indifferenti:

 

  • svalutazione dell’immobile;

 

  • interventi strutturali inutili (con relativo spreco di soldi);

 

  • sanzioni amministrative per il mancato rispetto della normativa.

 

Il costo di un certificato non è soggetto a tariffazione minima. Il prezzo di una buona certificazione energetica per un appartamento varia in media tra i 150€ ed i 250€ a seconda della città e delle caratteristiche dell’unità immobiliare. Per immobili diversi dagli appartamenti come ville, case a schiera, negozi, uffici, ecc. il costo è solitamente più alto.

 

I nostri consigli per ottenere un buon servizio (ed evitare truffe) sono:

 

  • chiedere più preventivi valutando l’affidabilità del certificatore (e magari se il certificatore è davvero abilitato);

 

  • assicurarsi che il preventivo sia chiaro e che comprenda IVA, costi di spedizione, spese ed altri costi aggiuntivi occulti;

 

  • diffidare da prezzi eccessivamente bassi;

 

  • diffidare da coloro che non effettuano il sopralluogo (oltre che obbligatorio per legge non è sintomo di serietà e professionalità);

 

  • diffidare da intermediari che propongono un tecnico ad un prezzo eccessivo.